“Esistono due possibilità: o siamo soli nell’universo o non lo siamo. Entrambe sono ugualmente terrificanti.” Arthur Charles Clarke Nel 2020 diverse astronavi si fermano sui cieli di alcune città del pianeta Terra. La paura inizialmente prende il sopravvento finchè non si capisce che gli extraterrestri non sono viscidi e pericolosi conquistatori ma esseri in fuga da altri pianeti e in cerca di asilo politico. Loro sono qui! Lo straniero sta cercando un modo per comunicare, ma nessuno sembra capirlo. Sarai all’altezza del compito? Riuscirai a stabilire un contatto o manterrai le distanze? Saranno timore e prudenza a guidarti? Oppure correrai il rischio di aprirti, o persino di fidarti? Questa installazione propone una riflessione sul concetto di diversità, estraneità, discriminazione. Pone al centro il dialogo e la comunicazione in ogni sua forma per farne il motore che generi l’energia per frantumare le barriere che l’intolleranza innalza fra gli individui.
